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Namastè, ho sempre pensato che un libro sullo yoga fosse superfluo, perché leggendo i classici, ritenevo non vi fosse altro da aggiungere, ma un allievo mi fece riflettere dicendomi: “ha ragione maestro, ma come lo spiega lei ancora nessuno lo ha ancora fatto”. Ecco perché ho deciso id realizzare questo mio libro sullo yoga, perché ciò che tratterò e soprattutto il modo in cui lo tratterò, mi auguro possa fare la differenza nella pratica di ognuno di voi.
Quando guardo indietro negli anni della mia vita; vedo la maestosità e la bellezza di alcuni eventi, la magia della mia vita e sorrido beandomi delle coincidenze e dei sottili fili rossi che ci uniscono tutti, nessuno escluso.
A sedici anni, la passione per la lettura di libri sul marketing e il management mi fece imbattere in un esercizio che per me è fu molto interessante; partendo dal pensiero di marketing di iniziare pensando alla fine (lezione sugli obbiettivi), mi si chiedeva di scrivere il mio necrologio. Da quell’esercizio cambiò letteralmente la mia visione della vita, iniziai a scrivere i miei obbiettivi per ogni decennio, senza giudicare ciò che scrivevo, mi trovai a scrivere mirabolanti risultati, il vedermi sposato, con due figli, scrittore di tre libri, ideatore di una linea cosmetica, titolare di vari negozi con il mio logo etc.
Negli anni, non potevo fare a meno di constatare il susseguirsi di successi e il raggiungimento degli obiettivi scritti, solo molto più tardi trovavo la ricerca dell’università di Harvard, che chiariva il successo dei loro laureati, fosse nella chiarezza mentale di scriversi i propri obbiettivi, non solo di averli in mente.
Prima di parlare di yoga, dobbiamo condividere alcuni concetti fondamentali per comprendere le lezioni successive. Ecco alcuni fondamenti del pensiero olistico: per quanto riguarda la ricerca del benessere e della conoscenza di Sé, noi occidentali, siamo abituati a pensare all’individuo in modo settoriale, ovvero a scomporlo, studiarlo e intervenire su di esso in modo frammentario; anche nell’approccio alla guarigione, la maggior parte dei medici utilizza la stessa filosofia “settoriale” e, per ogni disturbo, abbiamo figure specializzate che si occupano delle singole parti senza tener conto dell’insieme.
In Oriente, invece, si pensa all’individuo, come un insieme di Mente/Corpo/Spirito e si approccia alla conoscenza con la consapevolezza che tutto è collegato. Tenendo presente questo concetto di unione, ho approfondito ciò che esiste a livello globale (secondo le mie attuali conoscenze), elaborando una teoria che potesse essere il più Olistica possibile (dal greco Olos = il tutto). in questo volume ricco di foto ed esperienze vi condivido parte di queste conoscenze fatte con lo yoga.